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Immagine del redattoreEmanuele Rizzardi

Gli imperatori d'Oriente e le loro barbe (330-1453)


La barba è parte integrante della cultura di ogni popolo: corta, lunga, intrecciata, a punta, con o senza baffi e basette... le civiltà hanno espresso tutta la loro creatività su come si potesse tenere la barba e ovviamente il mondo romano e romano-orientale non fa eccezione.

Oggi scrivo queste righe per provare a rispondere alla domanda "ma gli imperatori avevano un codice particolare su come si porta la barba?"

Partiamo dal presupposto che nei secoli passati rasarsi non era veloce e simpatico come è oggi che usiamo dei rasoi elettrici. Farsi la barba era un processo lungo, spesso doloroso che veniva fatto con delle lame molto pericolose e presupponeva anche una certa fiducia nel barbiere.

Infine, consideriamo anche che i volti degli imperatori ci sono tramandati dalle monete e dai dipinti, ma non possiamo essere certi che quelle rappresentazioni fossero veritiere, piuttosto che idealizzate... quindi, quando non siamo certi, non possiamo che fidarci!


Fin dall'inizio, gli imperatori ci tenevano a dare una certa idea di potere presentandosi senza barba o, al più, con una barba corta o con dei semplici baffi. Ci furono alcune eccezioni, ma la maggior parte di essi seguì questa linea. Se avere poca o nessuna barba era un modo per esprimere opulenza e potere, portare barba e capelli lunghi era più una pratica di chi veniva dagli ambienti militari, dove non c'era molto tempo per curarsi di queste cose, oppure per chi aveva una predilezione per il mondo greco e la sua filosofia.

La tendenza a portare la barba inizia con gli imperatori-soldato del III secolo, ma viene bruscamente fermata da Costantino e dai suoi successori che si presentano glabri o al più con i baffi.

Giuliano è il primo imperatore, attorno al 360, a presentarsi con una folta barba "alla greca", completa di basette, ma con i capelli abbastanza corti, come evidenziato in questa moneta:




Il suo successore Gioviano non lo imita e torna a sfoggiare un bel volto imberbe e così i suoi successori quasi ininterrottamente.




Teodosio è rappresentato senza barba o al massimo con una barba appena accennata, Teodosio II segue lo stesso destino e così via.



Anche l'imperatore Giustiniano, vissuto parecchio tempo dopo, nei mosaici appare senza barba e con i capelli corti, o al massimo con una barba lievissima





Chi rompe definitivamente questa tradizionale assenza di barba è Foca, imperatore dal 602. Foca era un centurione totalmente sconosciuto che portava una foltissima barba a punta e i capelli lunghi, si dice per nascondere delle cicatrici di guerra. Il suo aspetto venne considerato terribile dalla raffinata corte di Costantinopoli, ma dopo di lui tutti gli imperatori ebbero la barba, a meno che non fossero troppo giovani per portarla, ovviamente.




Il perchè di questa scelta è ancora oggetto di dibattito, ma possiamo supporre che gli imperatori, che in massima parte furono tutti dei capi militari, abbiano definitivamente adottato le abitudini dei militari, oppure che in un impero ormai totalmente orientale i sovrani abbiano iniziato ad usare la moda della barba "greca", o ancora che si sia creata una sorta di tradizione che nessuno ha più osato spezzare per questioni di scaramanzia.

Vi riporto alcuni esempi di sovrani successivi e delle loro barbe:


Eraclio I viene in genere rappresentato con folta barba, seppur corta e capelli lunghi





Basilio II aveva una barba "alla greca" simile a quella di Giuliano o di Marco Aurelio




Giovanni II Comneno ha capelli lunghi, barba e baffi completi grossomodo come Basilio II



Michele VII Paleologo ha barba e capelli molto lunghi, in alcune rappresentazioni la barba si biforca in due trecce sotto al mento


Giovanni VIII Paleologo aveva la barba corta o rasata sui lati, con un vistoso pizzetto e capelli a "boccoli" oppure ricci






Articolo di Emanuele Rizzardi:








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ENGLISH VERSION


The emperors of the East and their beards (330-1453):


Beards are an integral part of every people's culture: short, long, braided, pointed, with or without mustaches and sideburns... civilizations have expressed all their creativity on how beards could be kept, and of course the Roman and East-Roman world is no exception.

Today I am writing these lines to try to answer the question "but did emperors have a particular code on how to wear a beard?"

Let us assume that in centuries past shaving was not as quick and nice as it is today when we use electric razors. Getting a beard was a long, often painful process that was done with very dangerous blades and also presupposed a certain trust in the barber.

Finally, let us also consider that the faces of emperors are handed down to us from coins and paintings, but we cannot be certain that those representations were true, rather than idealized-so when we are not certain, we can only trust!


From the beginning, emperors were keen to give a certain idea of power by presenting themselves without beards or, at most, with a short beard or simple mustache. There were a few exceptions, but most followed this line. If having little or no beard was a way of expressing opulence and power, wearing a beard and long hair was more a practice of those who came from military circles, where there was not much time to care about such things, or for those who had a predilection for the Greek world and its philosophy.

The tendency to wear beards began with the emperor-soldiers of the third century, but was abruptly stopped by Constantine and his successors, who appeared glabrous or at most with mustaches.

Julian is the first emperor, around 360, to present himself with a thick "Greek-style" beard, complete with sideburns, but with fairly short hair, as evidenced in this coin:






His successor Jovian did not imitate him and returned to sport a handsome beardless face, and so did his successors almost continuously.




Theodosius is depicted without a beard or at most with a barely noticeable beard, Theodosius II follows the same fate, and so on.




Emperor Justinian, who lived quite some time later, also appears in the mosaics without a beard and with short hair, or at most with a very slight beard




The one who definitely broke this traditional beardlessness was Phocas, emperor since 602. Phocas was a totally unknown centurion who wore a very thick pointed beard and long hair, said to hide war scars. His appearance was considered terrible by the refined court of Constantinople, but after him all emperors had beards, unless they were too young to wear them, of course.




Why this choice was made is still a matter of debate, but we can assume that the emperors, who for the most part were all military leaders, definitely adopted the habits of the military, or that in a now totally oriental empire the rulers began to use the fashion of the "Greek" beard, or that a kind of tradition was created that no one dared to break out of matters of superstition.

I give some examples of later rulers and their beards:


Heraclius I is generally depicted with thick beard, albeit short and long hair




Basil II had a "Greek-style" beard similar to that of Julian or Marcus Aurelius




John II Comnenus was very close to him




Michael VII Paleologus has a very long beard and hair, in some representations the beard forks into two braids under the chin



John VIII Paleologus had a short beard or shaved on the sides, with a conspicuous goatee and "ringlet" or curly hair




Translated by Luca Sirgianni, made by Emanuele Rizzardi


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