L’associazione culturale Byzantion ha il piacere di ospitale Kristiyan Kovachev per una speciale intervista a due post riguardo l’impero bizantino e il Medioevo. L’intervista originale in inglese si trova in fondo al post.
Ecco a voi la prima parte!
Intervista a cura di Pietro Rubano.
1- La prima domanda è la più facile di tutte: raccontaci qualcosa di te!
Mi chiamo Kristiyan Kovachev. Sono dottorando presso la South-West University "Neofit Rilski" di Blagoevgrad, in Bulgaria. La mia tesi di laurea è dedicata alla città di Ocrida medioevale nell’ambito dei dibattiti religiosi fra Est e Ovest, e come queste tematiche si riflettono nella mia arte? Semplicemente, il mio interesse è incentrato nella cultura e nella spiritualità medioevale. Sono inoltre interessato a come il medioevo venga percepito e si rifletta nei giorni nostri; come i “passato medioevale”, viene usato oggi? Ho scritto molti articoli sull’argomento. Uno di essi è stato pubblicato sulla rivista italiana "Studi sull'Oriente Cristiano". Nel 2018 ho pubblicato il mio primo libro "Between the Sacred and the Profane: The Troskovo Monastery". (Fra il sacro e il profane: il monastero di Troskovo).
2- Che cosa ti ha portato a scegliere una carriera negli studi medioevali e come pensi che sia percepito il Medioevo oggi?
Il mio interesse riguardo la storia è parecchio datato. Nel 2006, la mia insegnante di storia, Lyubima Blagoeva, ha fatto nascere in me questo interesse per il modo in cui insegnava. Andando più nello specifico, mi sono orientate verso la storia medioevale durante il mio percorso di laurea. Questo è stato possibile grazie ai libri e alle letture riguardo la storia medioevale
Alla fine ho avuto l’opportunità di seguire i corsi dei maggiori medioevalisti bulgari come Vasil Gyuzelev e Vasilka Tapkova-Zaimova.
Quando è giunto il momento di decidere il mio master universitario mi sono orientato su "La Bulgaria nel Medioevo: Stato, Società e cultura" presso l’università di Sofia "St. Kliment Ohridski ".
Quindi perchè ho scelto il Medioevo?
Da una parte per la visione romantica; cavalieri, re, crociati, templari. Tutti questi misteri medioevali
Dall’altra parte, la società odierna si presenta come un insieme di bugie, intrighi politici e accumulazioni di capitali. Certo, questo accadeva anche nel Medioevo, ma ai tempi c’era comunque un desiderio di evoluzione spirituale. Un’altra domanda è se questa viene poi raggiunta o meno.
Allo stesso tempo, ho avuto l'opportunità di conoscere gli scritti degli storici della scuola degli Annali. Mi hanno mostrato l’altro volto del Medioevo, molto diverso da quello che ci viene imposto a noi uomini moderni. Oggi le cose stanno cambiando, vedo che molte persone si interessano sempre di più al Medioevo. Forse questo può essere un risultato del bisogno scatenato da questa società moderna che si è stancata di veder e affrontare costantemente i suoi problemi, cercando una sorta di fuga – anche se effimera – nel passato.
Per esempio, citiamo i vari "festival de Medioevo" in Europa. Sono anche collegati al cambiamento della tipologia di turisti. Essi non vogliono più, semplicemente, vedere immagini nei libri o leggere dei testi, ma toccare la storia con mano.
Sono d’accordo con Umberto Eco che la maggior parte dei nostri problemi hanno radici nel Medioevo. Allo stesso tempo, il Medioevo viene utilizzato per discutere il presente. Specialmente quando un Gruppo si sente minacciato da un nemico, visibile o invisibile, immediatamente si evoca l’immagine del “glorioso Medioevo”.
Fine prima parte
The Associazione Cuturale Byzantion has to honor to interview mr Kristiyan Kovachev for a 2 post special writings about the byzantine empire and the Middle Ages. Here the first part for you:
Interview did by Pietro Rubano.
1- The first one is an easy one: tell us about yourself!
My name is Kristiyan Kovachev. I am PhD student at Sout-West University "Neofit Rilski" - Blagoevgrad, Republic of Bulgaria. My dissertation is dedicated to the place of the medieval Ohrid in the religious debates between East and West and how they are reflected in art? My scientific interests are in the spiritual and visual culture of the Middle Ages. I am also interested in how the Middle Ages are perceived and reflected today; how is the medieval past used by the "present"? I have several articles on these issues. One of them is also published in the Italian magazine "Studi sull'Oriente Cristiano". In 2018, I also published my first book "Between the Sacred and the Profane: The Troskovo Monastery".
2- What made you choose study medieval times and what's your opinion on today's perception of it?
My interest in history dates back a long time. Back in 2006, my history teacher Lyubima Blagoeva aroused my interest in history in the way she taught the material. Specifically, in medieval history I was oriented as a bachelor at the university. This happened thanks to the lectures on medieval history.
Then I had the opportunity to attend talks and lectures with major Bulgarian medievalists such as Vasil Gyuzelev and Vasilka Tapkova-Zaimova.
When I had to deside where I get a master's degree, I chose the program "Bulgarian Middle Ages: State, Society, Culture" at Sofia University "St. Kliment Ohridski ". Why did I choose the Middle Ages?
On the one hand it was the romantic - kings, knights, crusaders, templars. This mystery of the Middle Ages...
On the other hand, the new history presents us with societies of lies, political intrigues, capital accumulation. Not that such things did not happen in the Middle Ages. But in the medieval societies there seems to be some desire for spiritual evolution. Another question is whether it is achieved or not.
At the same time I had the opportunity to get acquainted with the writings of the historians of the Annales school.
They showed the "other world of the Middle Ages", different from that which was imposed in the mind of the modern man. Today, things are changing. I see that more people are beginning to be interested in the Middle Ages. Perhaps this is a result of the needs of the modern society, which has grown tired of listening to and seeing the problems of its present and seeking a kind of escape to break away - albeit for a little while - from the present.
As an example, I can mention the organized "medieval festivals" in Europe. They are also related to the changing profile of tourists. The tourist no longer just wants to read about it in the books and textbooks, but also wants to touch the past.
I would agree with Umberto Eco that much of the problems of our time have arisen in the Middle Ages. At the same time, the Middle Ages are used to argue the present. Especially when a group feels threatened by a visible or invisible enemy, it immediately "awakens" the memory of the "glorious Middle Ages".
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