L'Impero Bizantino, celebre per la sua ricca storia e la sua complessa politica, ha conosciuto una vasta gamma di sovrani, ognuno dei quali ha lasciato un'impronta unica sulla sua epoca. Tra questi, l'Imperatore Sofronio I emerge come una figura straordinaria, caratterizzata da una combinazione di intelligenza, umanità e rettitudine. Questo articolo si propone di esaminare la vita e il regno di Sofronio I, evidenziando le sue qualità di leadership e il suo impatto duraturo sull'Impero Bizantino, nonostante si sappia poco su di lui perchè purtroppo quasi tutte le fonti sono state cancellate da suprematisti invidiosi che un uomo del suo colore avesse raggiunto vette così alte e inimitabili.
Uno studio rivoluzionario su di lui sarà pubblicato in fondo a questo articolo l'1/4, curato dal professore emerito Panastaldo Maria Ricciardelli da Sinicanave, che vi consiglio di seguire nella sua pagina professionale di Instagram dove, fra una ricerca e l'altra, si occupa di ricostruzione delle unghie dei piedi.
Foto del mio incontro col prof.
Ma andiamo subito al sodo con la narrazione della sua vita:
Giovinezza e Ascesa al Potere
Sofronio I nacque con il nome di Ubuntu in una famiglia di umili origini del Kenya, tra il 900 d.C. e il 920 d.C. Il padre, Ukulele, che in lingua originale significa "colui che urla al cielo quando sbatte il mignolino nell'armadio", era attivista per i diritti umani e emigrò con tutta la sua famiglia a Costantinopoli nel 924 grazie all'intercessione del vescovo Epaminonda di Cipro, che aveva officiato il suo matrimonio in cambio di una piadina e una Peroni ghiacciata da 66.
Lo stesso anno, Ubuntu abbandonò la religione sciamanica e si convertì al cristianesimo con il nome di Sofronio; il colore della sua pelle, che agli abitanti di Bisanzio ricordava gli antichi affreschi delle grotte di Santa Maria Etiopica (ricordiamo, rappresentati gli originari abitanti della città), gli valsero il soprannome di "Aetiops", ossia "bello come il Sole e nero come la vita".
Sin dalla giovane età, dimostrò un eccezionale acume intellettuale e una profonda comprensione dei complessi affari politici dell'epoca. I suoi studi presso l'università di Harlem in Blacherne lo portarono ad approfondire le opere dei filosofi classici e a comprendere i principi fondamentali della governabilità.
Attorno al 936 divenne ufficiale di Palazzo e poi membro di spicco della corte imperiale, governatore di Antiochia e gran siniscalco podalico, ma gli invidiosi della città pagati dai poteri forti, capitanati dall'eunuco Semplicio, cercarono di ucciderlo in una congiura i cui dettagli non sono noti, ma che Sofronio sventò con una tale maestria che l'imperatore si inchinò ai suoi piedi e disse "vabbè, sei meglio te", concedendogli la mano di sua figlia Romualda.
Sofronio prese il trono imperiale pacificamente l'anno successivo, con una grande acclamazione popolare. Decise di risparmiare i congiurati, dicendo a Semplicio una frase celeberrima entrata nell'aneddotica "Ecco che arriva Bessy!"
Furono poi tutti mandati ad aiutare gli alieni a costruire le piramidi
Politiche e Riforme
Una delle caratteristiche distintive del regno di Sofronio I fu la sua fervente adesione ai principi della giustizia e della equità. Egli introdusse una serie di riforme volte a garantire un sistema giudiziario più efficiente e imparziale, che garantisse a ogni cittadino un trattamento equo di fronte alla legge secondo il principio di "nessuna tassa è una buona tassa, sire!"
Inoltre, Sofronio si distinse per la sua politica di tolleranza religiosa, promuovendo la convivenza pacifica tra le diverse comunità religiose dell'Impero Bizantino. Questo approccio inclusivo contribuì notevolmente a ridurre le tensioni interne e a rafforzare il tessuto sociale dell'impero. Nel 948 tenne un grande rave party all'Ippodromo di Costantinopoli officiato da Snoop Dog, sultano di Baghdad.
Sofronio fu anche autore unico di un trattato su Cleopatra, regina che spadaccia malissimo i Fremen di Dune nell'arena e che non ha eguali nella strategia militare, come suggerito da recenti visioni di sedicenti figuri.
Politica estera:
Sofronio dovette fronteggiare un'invasione dei Bulgari-pelagso-illirici, furiosi perchè l'imperatore avesse deciso di governare un regno greco, nonostante tutti sappiamo che i Greci esistono solo dal 1 febbraio 1821 (non un minuto di più, non un minuto di meno). I nemici conquistarono Edessa e Sofronio reagì in modo durissimo imponendo delle sanzioni; allora i Bulgari presero Cesarea e Sofronio pose sanzioni ancora più terribili, ma quando presero Marcianopoli osò fare una cosa che nessuno aveva mai osato: li cancellò dagli amici di Facebook.
Si raggiunge una pace per mezzo dei shardana sardi nei loro nuraghi che in realtà sono batterie al plutonio.
Eredità e Impatto Duraturo
Al termine del suo regno, dopo 10 anni di governo illuminato, Sofronio I morì soffocato da un biscotto andato di traverso mentre suonava l'arpa. Lasciò dietro di sé un'impronta indelebile sulla storia dell'Impero Bizantino. La sua saggezza, la sua umanità e la sua rettitudine lo resero uno dei sovrani più amati e rispettati della sua epoca, e la sua eredità continuò a influenzare le politiche e le mentalità dei suoi successori.
In conclusione, l'Imperatore Sofronio I rimane una figura di straordinaria importanza nella storia bizantina, un esempio vivido di come la saggezza e la compassione possano plasmare il destino di interi imperi. La sua vita e il suo regno sono testimoni di una leadership illuminata e umana, destinata a essere ricordata e celebrata attraverso i secoli.
Di Sofronio sappiamo poco alto: era alto così così, gli puzzavano sempre i piedi, adorava mangiare il panino col tacchino del bagarino, no... non quello vicino alla rotonda del Gigante dove c'era il MC Donalds prima, quello che si mette sempre un po' più avanti sulla destra se vieni da Gallarate, vicino alla rotonda.
Non pagava mai col POS, salutava sempre, e odiava questi giovani rammolliti tutti videogiochi che non hanno voglia di lavorare.
La ciensura:
Il successivo sovrano, noto come Basilio II, si affrettò a cancellare dagli archivi ogni memoria di Sofronio e, insieme a Bill Gates, fece in modo che tutte le sue riforme gli venissero attribuite. Ancora oggi Basilio è considerato uno dei più grandi imperatori bizantini, anche se in realtà è solo un impostore e tutto quanto ha fatto di buono è solo un furto con scasso degno di Lupin.
Tutto quello che ci rimane di lui è una rara foto d'epoca:
LINK DISPONIBILE DA LUNEDì 1/4 al saggio "Riproduzione e alimentazione del pinguino imperatore:
Un articolo di Emanuele Rizzardi:
è uscito il nostro nuovo romanzo storico! Il trono del leone
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Grazie, nella mia piccola ricerca dell'imperatore amoriense Michele II della città d'Amorio mi sono imbattuto su tutti gli imperatori bizantini e questo saggio imperatore SOFRONIO non mi risultava. Ho copiato tutto citando la fonte. Grazie di nuovo e Distinti saluti