top of page

Zhāng Qiān: un diplomatico cinese nei regni Indo-Greci

Nel suo "Memorie di uno storico" il cronista cinese Sima Qian ha trascritto le relazioni di Zhāng Qiān, diplomatico che, su ordine dell'Imperatore Han Wudi, tra il 138 ed il 126 aev ha effettuato un lungo viaggio  scopo informativo nell'Asia centrale ed occidentale.

Durante la sua missione Zhāng Qiān ha visitato vari paesi sotto elencati.


- Dayuan:

odierna Transoxiana ed all'epoca ex provincia dell'Impero Greco-Battriano occupata dai Saci che governavano la popolazione ivi residente.

- Da Xia:

odierno Afghanistan ed all'epoca cuore dell'Impero Greco-Battriano, o almeno di quello che ne restava. Nei secoli successivi il termine viene anche usato per indicare l'impero romano e si traduce come "impero dei barbari".

- Shendu

"dove gli uomini cavalcano elefanti", odierna regione della Valle dell'Indo ed all'epoca cuore dell'Impero Indo-Greco governato dai discendenti di Mahārāja Menadrāsa, pardon, del Basileos Menandro

- Anxi:

odierno Iran ed all'epoca cuore dell'Impero Partico e ovviamente non governato da greci.


È molto interessante notare che, relativamente agli abitanti del Dayuan, del Da Xia e dell'Anxi, Zhāng Qiān scrive di come questi parlassero "lingue piuttosto diverse"

ma tuttavia tra di loro "mutuamente intelleggibili". Siccome il Greco non era intelleggibile con nessuna altra lingua locale, il riferimento è di certo al battriano, al persiano e altri idiomi dello stesso ceppo. Questo non significa comunque che la conoscenza del greco, quantomeno a livello della classe dirigente, fosse scomparsa con le invasioni dei popoli delle steppe.

Nelle sue relazioni il diplomatico Cinese Zhāng Qiān non ha registrato solo delle considerazioni sulla lingua delle popolazioni da lui visitate, ma anche interessanti notizie di natura politica.

Relativamente alla Daxia, cioè il Regno Greco-Battriano, Zhāng Qiān scrive:

"Non ha un grande sovrano ma solo un numero di piccoli capi che governano le varie città. Il popolo è povero nell'uso delle armi e ha paura della battaglia, ma è abile nel commercio. Dopo che il Grande Yuezhi si spostò verso ovest e attaccò le terre, l'intero paese cadde sotto il loro dominio".

La situazione descritta dal diplomatico Cinese è compatibile con quella descritta nei manuali di Numismatica relativi alla Bactria, che riportano un numero incredibile di sovrani Greci, spiegabile solo ammettendo che l'autorità centrale fosse colassata frantumandosi in una pluralità di soggetti

Era accaduto che nel 176 aev gli Yuezhi, che all'epoca risiedevano in quello che è il moderno Gansu, erano stati sconfitti dagli Xiongnu, a loro volta costretti alla migrazione dopo una sconfitta inflitta loro dall'Impero Han, e costretti a spostarsi verso ovest. 

La migrazione degli Yuezhi aveva a sua volta costretto i Saka, gli Sciti delle fonti Greche, a spostarsi verso la Bactria, la Partia e l'India

Il gruppo dei Saka diretto verso la Bactria si insediò nella Transoxiana Greca, approfittando del fatto che il Basileos Eucratide, impegnato in una guerra contro il Basileos Indo-Greco Menandro, non era in grado di intervenire, creando il Dayuan delle cronache Cinesi.

Il secondo gruppo dopo aver sconfitto più volte i Parti, gli stessi Basileos Frahāt e Ardawān morirono in battaglia, venne in qualche modo "messo sotto controllo" dal Basileos Mihrdāt, che lì reinsediò nel Sakastan, odierno Sistan Iraniano.

Infine il terzo gruppo, dopo aver valicato il Pamir si insediò nell'odierno Baltistan, nell'alta valle dell'Indo, da cui poi si espanderà a danno del Regno Indo-Greco. 

Per quanto riguarda gli Yuezhi questi verso il 140 aev iniziarono ad insediarsi in Bactria, approfittando della guerra civile scoppiata tra i figli di Eucratide.

Inizialmente però il loro insediamento non ebbe ne natura statale ne urbana, consentendo la sopravvivenza almeno a livello formale dell'autorità reale, sarà solo dopo altri 100 anni che tra gli Yuezhi si svilupperà una dinastia reale con caratteri propri. 

Indipendentemente da questo sia per i Saka che per gli Yuezhi la permanenza per oltre un secolo in territori abitati da popolazioni Elleniche, o Ellenizzate, comporterà la loro ellenizzazione, se non totale almeno della loro classe dirigente. 

Qui sopra scrivevo di come, nella seconda metà del II secolo aev, alcune tribù Saka valicato il Pamir si erano insediate nell'alta valle dell'Indo da cui, ad inizio I secolo aev, avrebbero iniziato un espansione ai danni del Regno Indo-Greco, espansione che culminerà verso il 10 ev, con la caduta di Sagala.

Questi Saka sedentarizzati, ed il Regno da essi formato, sono indicati in letteratura come Indo-Sciti/Indo-Scita.

Non si tratta dell'unico organismo politico che contenderà ai Greci i territori in Oriente, nel I secolo aev le élite Elleniche dovranno misurarsi anche con gli Indo-Parti e con i Kushan, popolo derivante dalla sedentarizzazione degli Yuezhi. 

Caratteristica comune a queste strutture politiche è il fatto che non solo le loro élite si erano ellenizzate, ma che queste continuarono l'uso della lingua Greca nelle loro emissioni monetarie ben dopo la fine del Regno del Basileos Stratone

ΒΑϹΙΛΕΩC ϹΤΡΑΤΩΝΟϹ nell'incerta grafia del I secolo ev.

Scopo di questo rughe non è parlare nel dettaglio di ognuna di queste entità politiche ma semplicemente fornire un elenco dei loro regnanti che hanno battuto moneta con legende Greche e, magari, qualche esempio della grafia utilizzata. 

Indo-Parti:

Gondophares 

Abdagases 

Orthagnes 

Sanabares

Pakores 

Zeionises

Kharahostes 

Arsakes Theos 

Soter Megas

Heraos ( Miaos ) 

Hyrkodes

Phseigacharis

Sapaleizes

Rājuvula

Indo-Sciti 

Maues 

Azes

Azilises

Vonones

Spalyris ( Spalahores )

Spaliriśes

Athama

Kushan

Hermaios

Kadphises I

Kadaphes 

Kadphises II

Kanishka 

Huvishka 

Vasu Deva 

Kanishko 

Vasu

Esempi di grafia

Indo-Parti 

Gondophares ( 19 ev - 46 ev )

BACIΛEωC YNΔOΦEPOY

Soter Megas ( 80 ev - 90 ev )

BACIΛEYC CωTHP MEΓAC

Indo-Sciti 

Maues ( 85 aev - 60 aev )

BAΣIΛEΩΣ MAYOY

Azes ( 57 aev - 35 aev )

BAΣIΛEΩΣ AZOY

Spaliriśes ( 65 aev - 57 aev )

BACIΛEωC CΠAΛIPICOY

Kushan 

Kadphises II ( 105 ev - 127 ev )

BACIΛEYC KAΔΦICHC

Vasu Deva ( 191 ev - 225 ev )

ϷAO NANO ϷA0 BAZOΔHO

Relativamente a quest'ultimo, credo, si legga

Shaonanoshao Bazodeo cioè  Re dei Re Bazodeo

Era accaduto che, durante il suo regno, l'Imperatore Kanishka ( 127 ev - 150 ev ) aveva decretato la sostituzione del Greco con il Battriano come lingua amministrativa dell'Impero.

Non esistendo un alfabeto specifico, per la scrittura del Battriano venne utilizzato l'alfabeto Greco, al quale venne aggiunto il grafema 

Ϸ

per rendere il fonema sc ( come in " fruscio " )

Per concludere questa nostra chiacchierata vi lascio una piccola chicca.

Edward James Rapson, nel suo "A catalogue of Indian coins in the British Museum. The Andhras" riporta che le monete di argento battute da Chandragupta II ( 375 ev - 415 ev )

"retain some traces of the old inscriptions in Greek characters"

cioè 

"conservano alcune tracce delle antiche iscrizioni in caratteri greci"

Trovo la cosa affascinante, siamo 4 secoli dopo la caduta di Sagala, 2 secoli dopo che Kanishka ha abolito l'uso del Greco eppure da qualche parte in India c'erano ancora dei monetari che, seppur non comprendendo quello che incidevano, in qualche modo sentivano che titoli come Mahārāja o Shāh non potevano in nessun caso indicare il monarca. L'unico titolo per queste persone era, e sarebbe stato, solo

BAΣIΛEΩΣ


Un articolo di Enrico Pizzo ed Emanuele Rizzardi:


è uscito il nostro nuovo romanzo storico! Il trono del leone 


Supportaci leggendo un libro di Assobyz e iscriviti alla nostra associazione!


173 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti
bottom of page